Serie B, l’Appiano va in finale. Il Milano si porta sul 2-1
Ultima chance per il Caldaro che deve vincere per allungare la serie con l’Appiano e avere ancora possibilità di approdare alla finalissima, coi pirati avanti per 2 a 0 dopo due match in cui hanno fatto valere la maggiore freddezza sotto porta contro dei lucci troppo imprecisi. I padroni di casa partono forte ma una penalità di Gamper mette l’Appiano in power play, e i gialloblù non sbagliano, passando al 3.40 con il solito Ceresa, difensore goleador sempre più importante in questi playoff. Di seguito le due formazioni sprecano una superiorità a testa, quindi arriva il raddoppio degli ospiti con Roggl al 12.20. Il gioco si accende e gli arbitri hanno il loro da fare per tenere calma la situazione, ma al 15.40 arriva anche il tris degli ospiti, ancora con Roggl. Il primo tempo si chiude dunque con un 3 a 0 pesantissimo in favore di un Appiano che pare davvero intrattabile in questa serie.
La seconda frazione si apre con il poker dei gialloblù, che superano nuovamente Alex Andergassen grazie a Waldner al 22.52, per un 4 a 0 che sa di sentenza. Il Caldaro chiaramente non ci sta e spinge sull’acceleratore, riuscendo quantomeno a trovare il gol con Alexander Andergassen al 28.18 dopo una lunga fase di pressione. Due penalità consecutive fischiate agli ospiti potrebbero riaprire ai giochi, ma in inferiorità numerica colpiscono ancora i pirati, grazie a Holzl al 35.36, per il 5 a 1 che chiude il secondo tempo e mette una serissima condanna sulle speranze del Caldaro.
In apertura di terzo drittel due penalità consecutive al Caldaro permettono ai pirati di restare relativamente tranquilli, quindi recuperati tutti gli uomini di movimento i lucci tornano a spingere ma Tomasi fa un’ottima guardia e non concede nulla. Da matita rossa la doppia superiorità numerica sprecata tra il 46.45 e il 47.24 dai padroni di casa, che non riescono proprio a prendere le misure all’Appiano. Il match quindi scorre relativamente veloce verso la conclusione, con l’Appiano che si preoccupa innanzitutto della fase difensiva. Al 56.16 il Caldaro batte un colpo grazie a Waldthaler, che trova il 2 a 5, e da il la ad un finale infuocato, che però non riesce a ribaltare l’esito: arriva anche il gol del 3 a 5, ma al 59.40 (marcatore ancora Waldthaler) ma ormai è troppo tardi. Al 60esimo dunque sono i giocatori dell’Appiano che escono a stecca alta e festeggiano l’accesso alla finalissima, conquistata dopo una serie dominata sotto il punto di vista del risultato, e attendono chi tra Milano e Merano vincerà l’altra semifinale, certi di iniziare fuori casa per gara-1 di domenica 2 aprile.
Terza battaglia della combattutissima serie tra Milano e Merano, che riparte dall’1 a 1 dopo il successo delle aquile in gara-2. Di fronte ad un Agorà gremito come non mai in stagione (2177 spettatori), il ritmo è subito alto e la prima occasione è per Asinelli, il cui tiro non viene bloccato da Quagliato e sibila vicino alla linea di porta. A colpire per primi sono però gli ospiti, con Mitterer che ruba un disco e si invola in controfuga, fulminando Tura per l’1 a 0 al 2.32. Una seguente penalità di Ilic offre il primo power play al Merano che sfiora il gol con Ansoldi, il cui tiro viene deviato da Tura con un ottimo intervento. All’8.54 il ruolo si inverte, con i padroni di casa che hanno 23 secondi di doppia superiorità numerica, sfruttati al meglio grazie a Migliore che al 9.22 fa 1-1 con un missile dallo slot. Dopo aver subito il pareggio il Merano rischia tantissimo commettendo falli praticamente in serie e offrendo altre due occasioni in 3 contro 5 al Milano (di 19 e 26 secondi rispettivamente) ma i lombardi non sfruttano l’assist creando solo occasioni con due tiri di Re parati da Quagliato. Al 17.12, col match che sembrava assopito ecco il boato del pubblico di casa, grazie alla deviazione di Asinelli sul tiro dalla sinistra di Ilic, che spiazza Quagliato e fa 2 a 1. Il finale quindi è tutto degli ospiti che spingono alla ricerca del pareggio ma che si fermano ad un pericoloso tiro di Mair salvato da Tura, che conserva il vantaggio sino alla prima sirena.
Il secondo periodo si apre con una buona chance per Pozzi, che dopo un ribaltamento di fronte spara su Quagliato. Breve power play Milano subito annullato da un fallo di Terzago, quindi con l’uomo in più il Merano va vicinissimo al pari con Lo Presti (tiro in girata fuori di pochissimo) e Ansoldi (che non controlla da due passi). Il match vive quindi una lunga fase interlocutoria fatta di errori di impostazione da entrambe le parti, e si accende intorno a metà periodo ancora con gli ospiti in superiorità numerica e ancora pericolosi con Faggioni, due volte, e Gruber. Col passare dei minuti aumenta anche la fisicità, e praticamente dopo ogni fischio degli arbitri i giocatori danno vita a qualche scaramuccia. Al 32.26 una penalità a Plankl scatena i rossoblù, che prima sfiorano in gol con Re, Ilic e Schina, e quindi passano nuovamente proprio con capitan Re, il cui missile dalla blu è imparabile per Quagliato, coperto da un suo difensore. Nel finale poi ancora due power play in favore del Merano, che va vicino al gol nuovamente con Lo Presti e Gruber. 3 a 1 alla seconda sirena e match che rimane combattutissimo su ogni angolo della pista ghiacciata.
Il terzo periodo con un errore della difesa meneghina dopo 54 secondi, che sbaglia l’appoggio che viene intercettato da Mitterer, spietato davanti alla gabbia a fare il 3 a 2 che riapre i giochi. Poco dopo altre due occasioni per gli altoatesini con Turrin e Morén, quindi si fa vedere il Milano con Migliore, Betti e una controfuga di Borghi e Terzago parata da Quagliato. Il match prosegue in maniera veloce e senza alcuna penalità, con qualche occasione da entrambe le parti ma nulla di trascendentale. Questo sino al 12.30 quando Mitterer con una deviazione sfiora il gol, imitato poco dopo da Schina fermato da Quagliato. Al 55.30 Mitterer, sempre lui, viene steso da Spimpolo in controfuga: rigore ineccepibile trasformato in maniera perfetta dal numero 12 bianconero, autore di una tripletta. Trovato il pareggio però il Merano subisce il beffardo 4 a 3 del Milano, con Petrov che scende sulla sinistra, scarica un polsino senza troppe pretese ma Quagliato sbaglia l’intervento e il disco rotola beffardamente alle sue spalle al 56.45. Il finale è semplicemente infuocato, visto che prima il Merano spreca una superiorità numerica, e poi Gruber e Thaler commettono fallo su Pozzi lanciato in ripartenza, decretando la fine delle speranze. Negli ultimi istanti di “gioco” poi da segnalare uno scambio di confronti in pista, tra praticamente tutti i giocatori, fattore questo che ha reso ancora più bollente il palazzo meneghino e che promette grande battaglia per mercoledì a Merano, dove si giocherà gara-4, il primo dei due match-puck che il Milano avrà per provare ad andare in finalissima.
Serie B – Playoff – Gara 3 – Semifinale – 26 marzo
Sv Kaltern/Caldaro Rothoblaas – HC Eppan/Appiano Roi Team 3:5 (0:3; 1:2; 2:0)
Marcatori: 03:40 (0:1) (PP1) David Ceresa (Daniel Peruzzo); 12:20 (0:2) (ES) Lorenz Röggl (Tobias Ebner); 15:40 (0:3) (ES) Lorenz Röggl (Markus Kofler); 22:52 (0:4) (ES) Jan Waldner (David Ceresa); 28:18 (1:4) (ES) Alexander Andergassen; 35:36 (1:5) (SH1) Hannes Hölzl (Matthias Eisenstecken); 56:15 (2:5) (ES) Thomas Waldthaler (Emanuel Scelfo); 59:40 (3:5) (ES) Thomas Waldthaler (Manuel Gamper, Michele Volcan);
L’HC Eppan/Appiano si qualifica per la finale del titolo per la Serie B dopo aver vinto le semifinali per 3:0 nella serie contro il Caldaro.
Hockey Milano Rossoblu – HC Merano Pircher 4:3 (2:0; 1:0; 1:2)
Marcatori: 02:32 (0:1) (ES) Thomas Mitterer; 09:22 (1:1) (PP2) Tommaso Migliore (Aleksandr Petrov, Marcello Borghi); 17:12 (2:1) (ES) Simone Asinelli (Stefan Ilic, Marco Pozzi); 34:21 (3:1) (PP1) Alessandro Re (Domenico Perna, Andrea Schina); 40:54 (3:2) (ES) Thomas Mitterer; 55:30 (3:3) (ES/PS) Thomas Mitterer; 56:45 (4:3) (ES) Aleksandr Petrov (Tommaso Migliore, Alessandro Re);
L’Hockey Milano Rossoblu in vantaggio nella serie per 2:1
Mercoledì Gara 4 alla MeranArena (ore 20:30)
Foto di Carola Semino