SPEED SKATING: Europei Collalbo, il punto conclusivo
Ivan Skobrev e Martina Sablikova si sono laureati Campioni d’Europa a Collalbo, al termine della tre giorni dei Campionati europei allround. Per la prima volta nella storia di questa antica e nobile manifestazione giunta alla 105esima edizione al maschile e alla 36esima al femminile, entrambi i vincitori appartengono ad una Nazione dell’Est Europa. Se per la Sablikova, minuta ma fortissima pattinatrice sulle distanze lunghe che da parecchi anni costruisce i suoi successi proprio sull’altopiano del Renon, si preannunciava il successo essendo lei l’atleta da battere, non così scontato era il dominio di Skobrev. Il grande punto di domanda era legato alle condizioni del quartetto olandese e a quelle del norvegese Havard Bokko. Skobrev, pattinatore originario di Khabarovsk e che viene allenato da Kosta Poltavets sulle piste di Mosca nel quartiere Krylatskoye e a Kolomna, sui 10000 metri è rimasto sornione fino all’ultimo chilometro quando ha improvvisamente incrementato il ritmo battendo sia il suo diretto avversario, l’olandese Koen Verweij, sia l’altro tulipano, Jan Blokhuijsen, che nella batteria precedente aveva mostrato di essere cresciuto anche sui 10000. Ivan ha chiuso in 13.39,80 precedendo di meno di tre decimi quello che alla vigilia era il più titolato della nazionale olandese, Wouter olde Heuvel (13.40,18) ma che dopo le quattro distanze è rimasto giu dal podio per soli 128 millesimi di punto. Al termine delle quattro distanze (500, 5000, 1500 e 10000 metri), Skobrev si è imposto con 154,167 punti davanti a Blokhuisen con 154,273, terzo Verweij con 154,688. La Sablikova, battuta di poco sui 1500 metri, sui 5000 finali ha dato un’altra lezione di pattinaggio all’olandese Ireen Wüst fermando i cronometri in 7.07,78 contro i 7.18,70 della diretta avversaria che dalla sua parte aveva centinaia di tifosi arrivati dai Paesi Bassi. Dopo 500, 3000, 1500 e 5000, la Sablikova ha totalizzato 165,104 punti, la Wüst 166,463 e l’altra olandese, Marrit Leenstra, 168,045. Poche le soddisfazioni per gli italiani, con Enrico Fabris che non ha corso la distanza dei 10000 metri per il riacutizzarsi del mal di schiena che lo ha tormentato per tutti gli Europei. Enrico era comunque qualificato per i Mondiali di Calgary. “Disputare i 10000 oggi – è Fabris che parla- non avrebbe portato che un possibile allungarsi dei tempi di recupero per l’infiammazione alla schiena, quindi ho preferito non gareggiare. i 10000 infatti è la gara più pesante dal punto di vista fisico. Ora il mio programma prevede una settimana di riposo e una successiva di allenamento per riprendere la condizione in vista dei prossimi appuntamenti. Purtroppo questo problema fisico, insieme all’influenza ed ai giorni persi di allenamento non mi hanno permesso di ben figurare nei 5000 metri. Un vero peccato perchè il ghiaccio mi piace e anche in queste condizioni non ho perso molto dal primo. Sono convinto che in piena forma avrei potuto salire sul podio e gareggiato per vincere nei 1500”. Enrico ha terminato il suo Europeo dodicesimo nella classifica genare a punti, mentre Luca Stefani diciassettesimo e Marco Cignini ventiquattresimo. Tutti i risultati all’interno di www.fisg.it, su www.isu.org e su www.em2011.ritten.com. Nella foto di Max Pattis il podio femminile con, ai lati della vincitrice ceca Martina Sablikova, le olandesi Ireen Wust -a sinistra e Marrit Leenstra.