Terminato lo Junior Grand Prix a Zagabria
Il libero di danza e il programma individuale femminile hanno mandato in archivio la stagione dello Junior Grand Prix, conclusa alla “Dom Sportova” di Zagabria. Prima a scendere in pista è stata la danza: Jasmine Tessari e Stefano Colafato sono rimasi lì dov’erano ieri dopo il corto: quattordicesima posizione. Nel libero la coppia azzurra ha ottenuto lo stesso risultato di ventiquattr’ore prima, terminando con il punteggio complessivo di 83.53 (53.47 + 30.06). Invariato, invece, il primo posto e tutto il podio, nello stesso ordine del corto con la vittoria di Ana Yanovskaya e Sergey Mozgov, grazie al 145. 34 (56.79 + 88.55). La coppia russa, però, è riuscita ad allungare a 5.01 sugli americani Rachel e Michael Parsons, secondi in virtù del punteggio di 140.33 (56.28 + 84.05); gradino più basso, confermato, al duo ungherese Carolina Moscheni e Adam Lukacs, rimediato con 135.96 punti (53.14 + 82.82).
Nel libero femminile Guia Maria Tagliapietra, complice anche una caduta, dal dodicesimo ha perso tre posizioni, terminando quindicesima con 117.17 (43.50 +73.67), ma non è stata la sola a rimetterci.
Cambio anche al vertice: la statunitense Karen Chen (169.41), anche lei vittima di una caduta, ha perso la possibilità di aggiudicarsi l’appuntamento croato, dando via libera alla russa Maria Sotskova (170.81); tuttavia la quindicenne è riuscita a salvare il secondo posto e precedere in classifica l’altra russa, Alexandra Proklova (159.23), staccata di oltre 10 punti.
Finlandia Trophy: Bressanutti recupera e chiude tredicesimaa
Nella seconda giornata dell’esibizione finnica, alla “Barona Areena” di Espoo, Carol Bressanutti ha migliorato, seppur di poco, grazie al libero. Il 71.57 le ha dato il trdicesimo posto nel segmento di gara poi, sommato al corto, le ha fatto guadagnare una posizione, finendo tredicesima. La bolzanina si è congedata con il punteggio totale di 108.49.
Si è confermata vincendo, anche dopo il libero, la russa Elizaveta Tuktamysheva con 193.3, davanti alla statunitense Samanta Cesario (159 .40), capace di recuperare tre posizioni, e alla giapponese Rika Hongo (153.71).